Wednesday 23 October 2013

Attenzione alle deadline

Una cosa cui fare attenzione, qual ora viviate in UK, sono le deadline, ovvero il termine massimo concesso per presentare ad un ufficio un qualsiasi documento. A tal proposito i britannici sono terribilmente fiscali. Il giorno e all'ora stabiliti spengono il sistema (o si spenge automaticamente) e ogni applicazione, modulo, richiesta, proposta, offerta o quel che sia, arrivata dopo tale termine viene semplicemente ignorata. Se proprio sono gentili vi scrivono che la vostra risposta e' arrivata in ritardo e che per tale ragione non puo' piu' essere presa in considerazione.
Qualcuno dira' che e' una cosa buona, che la precisione e' importante e che le persone devono imparare a rispettare le date stabilite. Sono pienamente d'accordo. E' addirittura probabile che abbiano dovuto introdurre questo sistema negli uffici pubblici a causa dei cronici ritardi con cui la gente qui e' tutt'ora abituata a presentare i propri documenti, dagli studenti universitari coi loro compiti ai moduli vari per pagamenti e richieste di rimborso (su quest'ultimo caso pero' penso le persone siano abbastanza precise). La gente proprio se ne frega, rimanda, se ne dimentica. Hanno cose piu' importanti da fare, come sfondarsi di alcol al pub. E' di questi giorni la notizia di uno sposo arrestato per aver fatto esplodere una bomba artigianale il giorno delle sue nozze: aveva dimenticato di firmare i moduli per il matrimonio e piuttosto che dirlo alla sposa e' diventato un dinamitardo. A parte il fatto che 12 mesi di carcere parrebbero preferibili alle ire della would be sposina, ma l'andazzo dice che il sistema delle deadline ferree, a quanto pare, non e' che serva un gran che. Non disincentiva il menefreghismo generale. E ancora, dira' qualcuno, peggio per loro. E ancora io dico, sono pienamente d'accordo.
Se non che, questo sistema e' poi passato anche nel privato. E peggio che mai, sia nel pubblico che nel privato, e' affetto da una fiscalita' semplicemente assurda. E sfido chiunque a dire che la fiscalita' e' una cosa buona. Quelle poche volte che veniva applicata in Italia facevate tuoni e fulmini, ora non azzardatevi a cambiare opinione, banderuole che non siete altro! Ma torniamo al problema delle deadline, con un paio di esempi per rendere bene l'idea della gravita' della situazione.
Primo esempio. Nel settembre 2012 proposi un preventivo per un progetto di abbellimento ad un teatro ad Hacney Wick. Il bando mi era arrivato tramite un motore di ricerca con risposta automatica. Io risposi via email al sito il cui avviso avevo ricevuto, ed il sito avrebbe dovuto poi inoltrare la mail al cliente. Se non che, il cliente, per qualche problema del sito, ricevette la mia offerta il giorno dopo la chiusura della deadline. Tutto dimostrabile, sia il ritardo da parte loro nel ricevere la mia offerta, sia che io avevo inviato l'offerta ben quattro giorni prima della deadline. Niente da fare, in ogni caso. Una replica per dirmi che non mi prendevano in considerazione perche' l'offerta era arrivata in ritardo, e poi il tipico educato silenzio inglese con cui ignorano chiunque dia loro fastidio. Il teatrino ad Hacney Wick (per altro situato sul retro di una brewery artigianale interessante) e' tutt'ora senza alcun che ad abbellirne l'ingresso. E non mi stupisce visto il budget miserabile che avevano messo a disposizione.
Secondo esempio. Un amico, che vuole diventare chirurgo, ha passato in questi giorni il test del UKCAT, il test attitudinale per chi vuole diventare medico. E la' dove il punteggio medio per passare il test e' fra 600 e 650 punti, lui lo ha passato con 720. Per farvi capire, un altro genietto con cui mi frequento, ammessa quindicesima all'Universita' di Napoli facolta' di medicina su 1500 posti disponibili (i partecipanti all'esame di ammissione erano qualche migliaio in piu'), ha passato lo stesso test con un punteggio di 700. Insomma, fare 720 punti a quel test non e' cosa da poco. Un' universita' dovrebbe essere contenta di avere un tale studente, che non puo' che portare altro che prestigio all'universita' stessa. Ebbene, questo ragazzo non e' stato comunque ammesso. Perche' la sua reference, ovvero la lettera di una sua insegnante, che l'insegnante in questione doveva spedire direttamente all'universita', e' arrivata due giorni dopo la deadline.
Ora, qualcuno di voi, riesce a capire lo scopo di tutta questa fiscalita'? Posso capire quando non mi dettero un lavoro perche' le mie reference non rispondevano al telefono (nell'occasione mi fornivano pure un cottage e giustamente cercavano qualche garanzia prima di mettermici dentro); posso capire nell'eventualita' di una posizione di phD perche' ti pagano ed e' comunque un lavoro di ricerca, delicato e con accesso a laboratori pieni di macchinari e prodotti costosi; posso capire tante altre situazioni. Ma un privato che ignora un'offerta che potrebbe essere la piu' vantaggiosa per lui perche' arrivata un giorno in ritardo, e non accettare uno studente meritevole, e precisiamo che paghera' delle tasse esorbitanti, perche' la lettera che dice che si', e' proprio un bravo ragazzo e' arrivata due giorni in ritardo e non per sua colpa, beh, casi del genere a me paiono l'apoteosi dell'assurdita'.

Orbene, siete avvisati. Your roof, your rules. Questo paese non ha molta burocrazia perche' altrimenti ne morirebbe, fiscali come sono su certe cose in conseguenza, ritengo, del loro sistema di educazione. E certi tentativi di combattere la loro stessa atavica e genetica disorganizzazione si trasformano facilmente in tagliole micidiali. Quindi, fate attenzione alle deadline. Vi potreste trovare in problemi non da poco e non per colpa vostra.

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